domenica 14 giugno 2020

Sintesi finale STEP #24

Creare questo blog è stato un po' come fare un viaggio attraverso il tempo, la cultura e anche la fantasia. 
Per prima cosa sono state trattate definizione ed etimologia del termine determinismo con i relativi sinonimi e contrari.
L'origine del termine è stata ricercata andando molto indietro nel tempo fino ad arrivare ai filosofi greci Democrito ed Epicuro e al poeta latino Lucrezio, collocati tutti in epoca antecedente la nascita di Cristo.
Nell'ambito della filosofia nelle opere di Platone il termine emerge nel "Mito di Er" con il tema della scelta e nel "Timeo" con la concezione causa-effetto della realtà.
Nel pensiero filosofico moderno con Spinoza risalta il concetto dell'illusione della libertà con un collegamento alle neuroscienze, mentre nella filosofia contemporanea viene evidenziato il concetto di causalità secondo Shopenhauer.
Per quanto riguarda la letteratura risaltano il pensiero di Comte e quello di Taine, per arrivare a "Il romanzo sperimentale" di Zola. 
Inoltre il termine è stato individuato nell'opera letteraria "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello sotto un aspetto un po' diverso da quelli solitamente evidenziati e cioè sottolineando il tema della scelta e della concatenazione degli eventi.
Invece nell'opera poetica la "Divina Commedia" di Dante ne emerge l'aspetto teologico e infine per quanto riguarda l'analisi dello Zibaldone di Leopardi si comprende come la sua posizione sia antideterministica.
E' stato poi individuato come testimonial Laplace per la sua propensione al determinismo causale.
Ricercando il termine in una disciplina dell'ingegneria, la fisica classica si basa proprio sulle cause e sugli effetti che determinano gli eventi.
Sempre in ambito scientifico il tema dei "Limiti dello sviluppo" permette di capire come determinati dati, elaborati opportunamente, possano condurre a previsioni inerenti avvenimenti futuri.
Il termine è stato poi individuato all'interno dell'argomento della pandemia COVID-19 e in un fatto di cronaca ad essa correlato.
La valutazione etica e il pensiero utopico sono legati all'ipotetico raggiungimento di determinati obiettivi ambivalenti nell'etica e illimitati nel pensiero utopico.
L'inserimento di una relazione con un'immagine simbolo, un messaggio pubblicitario, un'opera di arti figurative e due film hanno rafforzato ulteriormente il concetto di determinismo anche in senso visivo della comunicazione.
Ho poi inventato la trama di una breve serie TV in cui il tema conduttore è sempre quello del determinismo.
Verso la fine di questo percorso, avendo ben chiare le varie sfaccettature del termine, nell'abbecedario è stata inserita una serie di importanti vocaboli collegati ai vari argomenti trattati, mentre nella mappa concettuale sono stati scelti pochi termini estremamente significativi collegati tra loro in vario modo per esprimere al meglio una visione d'insieme del determinismo.

domenica 7 giugno 2020

Una serie TV STEP #22

L'UNIVERSO DEL TEMPO

In un luogo e in un periodo indefinito nel futuro.

PRIMA PUNTATA
In un universo regolato da leggi deterministico-meccanicistiche il capitano Red e il suo equipaggio partono dal loro pianeta su una navicella spaziale per andare a cercare l'aiuto del Tempo. 
Infatti sul loro pianeta, a causa di un'invasione di pirati spaziali provenienti da un altro universo, quello regolato dal caso, le varie epoche e i fatti accaduti si mescolano e sovrappongono creando un'incredibile confusione.
I pirati spaziali sono stati sconfitti e sono ritornati all'universo da dove sono venuti, ma i danni che hanno causato sono rimasti senza possibilità di soluzione.
La navicella spaziale viaggia ad un'incredibile velocità percorrendo immensi spazi fino raggiungere il pianeta del Tempo, composto interamente da ingranaggi.
Ogni ingranaggio è mosso dal precedente e fa muovere il successivo in una perfetta concatenazione che serve a regolare lo scorrere del tempo ovunque nel loro universo.
Il Tempo regna su questo fantastico mondo di ingranaggi di ogni tipo, dimensione, colore e materia e controlla, attraverso di essi, la concatenazione degli eventi.

SECONDA PUNTATA
La navicella atterra, ma il capitano Red e il suo equipaggio non sanno dove trovare il Tempo; infine è lui a trovare loro trattandoli con grande ospitalità nel suo immenso castello di ingranaggi.
Li accompagna in un lungo giro attraverso svariati tipi di ingranaggi, spiegando loro in che modo funziona il tempo da lui regolato attraverso il rapporto causa-effetto.
Però quando il Tempo viene a sapere della gran confusione creatasi sul loro pianeta, la sua ira si scatena improvvisamente, scaglia Red e i suoi nel mare di ingranaggi e scompare alla loro vista.
Gli ingranaggi, programmati per ripristinare l'ordine delle cose, riescono a ricondurre i compagni al cospetto del Tempo, dove finalmente possono spiegare meglio la situazione.

TERZA PUNTATA 
Il Tempo, che nel frattempo si è calmato, accetta di ascoltare il seguito della loro storia e così viene a sapere dell'invasione dei pirati spaziali provenienti dall'universo del caso.
Egli, capita la situazione, li conduce in un luogo sorprendente spiegando loro che lì avrebbero potuto trovare qualcosa di molto utile. Infatti si tratta di un posto colmo di una moltitudine di oggetti che fluttuano nell'atmosfera dove ognuno trova ciò di cui realmente ha bisogno. 
Trovano un pendolo.
Il pendolo, una volta riportato sul loro pianeta potrà ripristinare il corretto flusso degli eventi.
Per Red e il suo equipaggio viene il momento di ritornare al loro pianeta, salutano e ringraziano il Tempo, e lasciano il fantastico mondo di ingranaggi.
I compagni partono a bordo della loro navicella per affrontare il viaggio di ritorno pieni di speranza.
Ma un'altra navicella si avvicina all'orizzonte...

mercoledì 3 giugno 2020

Valutazione etica STEP #21

Penso che il determinismo possa sempre essere una concausa della realizzazione di scoperte e invenzioni nuove, guardando a ciò che è stato scoperto precedentemente e ha portato a nuove conoscenze. Tutto ciò nel bene e nel male, in quanto ogni innovazione può essere positiva o negativa o ancora avere un duplice aspetto.
La valutazione etica si basa sulla bontà e utilità dell'obiettivo ricercato e raggiunto o al contrario sulla sua pericolosità e negatività.
Un esempio è la scoperta dell'energia nucleare, alla quale si è arrivati grazie agli studi effettuati da molti scienziati, che rappresenta in modo positivo una nuova forma di energia e in modo negativo è usata per la realizzazione di armi.
Un altro esempio sono le materie plastiche, utili e non nocive se correttamente smaltite, ma molto pericolose per l'ambiente ed inquinanti se smaltite in modo non corretto e abbandonate nell'ambiente stesso.


La natura antideterministica di Leopardi STEP #20

Giacomo Leopardi
Ferrazzi
1820
Nello Zibaldone (pp. 4056-57) Leopardi si pone in una posizione molto personale di contrapposizione rispetto alla fisica (basata anche su principi di tipo deterministico), ponendosi in opposizione a Newton e considerando i suoi modelli imperfetti.
Secondo Leopardi gli scienziati dovrebbero tenere conto dell'incerto e soprattutto dell'immaginazione, tenendo sempre presente il collegamento alla natura, per lui legata ad una concezione antideterministica: non si tratta infatti della natura di tipo deterministico-meccanicistico del razionalismo.
E' una natura che gioca con l'umanità, non è né una matrigna né una madre benigna, essendo l'umanità stessa soltanto una sua piccola parte.
Quello che Leopardi spera, nella sua disperazione, è che questa natura spinga gli uomini ad unirsi e ad essere amici ed alleati.

martedì 2 giugno 2020

Pensiero utopico STEP #19

Il determinismo può essere pensato in modo utopico guardando al rapporto causa-effetto delle cose e pensando alla conoscenza che ne deriva. 
Il determinismo può essere quindi visto utopicamente nella conoscenza e nel progresso illimitato di tutte le cose di qualsiasi ambito in modo che ogni cosa sia certa e conosciuta in tutti i suoi aspetti.
Questo potrebbe portare ad ottimizzare tutte le conoscenze conseguite per raggiungere obiettivi migliorativi delle attuali condizioni in ogni campo.


La causalità in Shopenhauer STEP #18

Arthur Schopenhauer
Arthur Schopenhauer nacque nel 1788 a Danzica; il suo pensiero fu principalmente influenzato da quello Kant.
Le sue opere non ebbero successo subito, ma solo verso la metà del 1800, periodo in cui l'Europa fu invasa da un'ondata di pessimismo; morì nel 1860 a Francoforte.
Schopenhauer pensa che la mente umana abbia una serie di forme a priori, concepite da Kant nel numero di dodici. Egli però introduce solo tre forme a priori: spazio, tempo e causalità. La causalità è l'unica categoria poichè tutte le altre si rifanno ad essa e poichè la realtà dell'oggetto si identifica nella sua azione causale su altri oggetti.
La causalità per Schopenhauer si manifesta in modo diverso in base al campo in cui opera mostrandosi come: 
  • principio del divenire, cioè come necessità fisica che ordina le relazioni tra gli oggetti naturali;
  • principio del conoscere, cioè come necessità logica che ordina le relazioni tra premesse e conseguenze;
  • principio dell'essere, cioè come necessità matematica che ordina le relazioni spazio-temporali e aritmetico-geometriche;
  • principio dell'agire, cioè come necessità morale che ordina le relazioni tra motivazioni e azioni.
Per Schopenhauer "materia" significa "azione causale", infatti la parola tedesca Wirklichkeit che vuol dire "realtà" deriva dal verbo wirken che vuol dire "agire".

Fonte: Libro di filosofia: "L'ideale e il reale 3" - Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero - Paravia Pearson

ABC del determinismo STEP #17

A   atomismo
B   bivio
C   causa, causalità, concatenazione
D   Democrito, domino
E   effetto, Epicuro
F   filosofia, fisica, forze, futuro
G   Galileo
H   Hume
I    ingegneria
M  meccanicismo
N   Newton
O   origine, ordine cosmico
P    principio, possibilità
Q   quesito, questione
R   reazione, risultato
S   Spinoza, Schopenhauerscelta, spazio
U   universo
V   velocità


domenica 17 maggio 2020

Laplace come testimonial del determinismo STEP #16

Pierre Simon Laplace
Pierre Simon Laplace, nato nel 1749, è stato un fisico, matematico e astronomo francese.
Può essere considerato come testimonial del determinismo in quanto il suo operato è stato alla base dell'affermazione del determinismo attraverso la ricerca della causalità scientifica ottenuta utilizzando funzioni matematiche per descrivere i fenomeni.
La sua propensione verso il determinismo causale è efficacemente espressa nel passo seguente:

Essai philosophique sur les probabilites - Laplace
"Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo come l'effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura, e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un'unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell'universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi"
(Essai philosophique sur les probabilités, Laplace)

Il "Saggio filosofico sulle probabilità" del 1814 consiste in un ponte verso il determinismo nello sviluppo dell'idea dell'ottimismo di poter prevedere il futuro.

Limiti dello sviluppo STEP #15

I "Limiti dello sviluppo", pubblicato nel 1972 e commissionato al MIT dal Club di Roma, consta di un modello deterministico che lascia intuire che ci possano essere delle relazioni matematiche rigide che regolano lo svolgersi dei fenomeni nel mondo.
Le ragioni della crisi: i limiti dello sviluppo e la decrescita ...I limiti dello sviluppo basa le sue previsioni su dei dati che sono elaborati tramite delle equazioni lineari da un compilatore a seguito della cui risoluzione vengono stampati dei grafici in cui vengono visualizzate delle previsioni sull'andamento dei parametri fondamentali su cui è basata la struttura del modello del modo.
Per esempio per quanto riguarda le risorse naturali viene previsto e visualizzato sul grafico un forte calo tra il 2000 e il 2050 e per l'inquinamento un aumento tra il 2000 e il 2025/2030 circa e poi un successivo calo.
La simulazione al computer, basata su dati quali crescita della popolazione, industrializzazione, inquinamento, produzione di cibo e sfruttamento delle risorse, ne predice le conseguenze causate appunto dal raggiungimento dei limiti dello sviluppo e spiega come, variando i livelli di sviluppo si potrebbe arrivare ad una situazione di equilibrio e sostenibilità.

Un fatto di cronaca STEP #14

A partire dal 20 maggio 2020 nell'area del Golfo del Bengala tra India e Bangladesh si è abbattuto il violentissimo ciclone Amphan con venti con velocità fino a 270 km/h. 
Le persone delle zone colpite hanno dovuto recarsi nei rifugi con un aumentato rischio di contagio legato alla pandemia da COVID-19 in atto.
La popolazione e i soccorritori si sono trovati a fronteggiare due disastri: il ciclone e la pandemia. Infatti oltre alla vittime del ciclone saranno da considerare sfollati e soccorritori esposti al contagio.
Questa particolare concatenazione di eventi ha messo la popolazione ancora più a rischio in una situazione già particolarmente difficile.
Sia il ciclone che la pandemia hanno messo in atto una causalità deterministica che ha messo in grave difficoltà la popolazione colpita sia dal ciclone che dal rischio di contagio.

Notizia presa da:

domenica 10 maggio 2020

Il determinismo nella fisica STEP #13

Come scrivere una relazione di fisica alle superiori | Studenti.it

Una delle discipline ingegneristiche che si collega al determinismo è la fisica, perchè tramite delle leggi matematiche si propone di studiare dei fenomeni naturali, infatti ogni teoria fisica è costituita da leggi. 
Queste leggi fisiche sono sempre vere in presenza di alcune condizioni e per questo una legge fisica ha un potere di predizione.
L'obiettivo della fisica è fare domande e trovare le relative risposte attraverso lo studio di risultati sperimentali ottenendo, tramite mezzi matematici, leggi fisiche che ne evidenziano la regolarità.
In questo senso la fisica si collega al determinismo perchè dopo aver studiato un fenomeno e averne dedotto la legge generale che lo descrive, ogni altro fenomeno dello stesso tipo può essere studiato e quindi le sue caratteristiche possono essere determinate tramite la stessa legge: è quindi possibile prevedere esattamente lo svolgimento del fenomeno.

Inoltre si può dire che ad ogni causa corrisponde un effetto come per esempio nella dinamica del punto materiale. In essa vengono studiati i moti dei corpi considerando le cause per cui si muovono e in questo caso le cause che producono un'alterazione del moto sono le forze.
Newton nel 1687 pubblica "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica" in cui descrive i principi della dinamica, strettamente collegati con il rapporto causa-effetto, in cui una forza rappresenta una causa e il movimento del corpo l'effetto causato da essa.

PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA O PRINCIPIO D'INERZIA
Un corpo permane nel suo stato di quiete o moto rettilineo uniforme finchè non interviene una causa esterna non equilibrata che altera questo stato.

SECONDO PRINCIPIO O LEGGE FONDAMENTALE DELLA DINAMICA
Se un corpo di massa m in un sistema di riferimento inerziale si muove con accelerazione a è soggetto ad una forza pari a: Σ= m*a

TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA O PRINCIPIO DI AZIONE-REAZIONE
L’interazione fra due corpi 1, 2 di massa m1, m2 in un sistema di riferimento inerziale produce una forza F2,1 = m1*a1 sul corpo 1, e una forza uguale in modulo e contraria in verso F1,2 = m2*a2 =  − F2,1 sul corpo 2.


giovedì 30 aprile 2020

Spinoza e l'illusione della libertà STEP #12

Baruch Spinoza
Baruch Spinoza nacque ad Amsterdam nel 1632. La sua opera principale fu "Ethica ordine geometrico demonstrata" (etica dimostrata secondo l'ordine geometrico). L'opera venne terminata nel 1674, ma Spinoza rimandò la sua pubblicazione per evitare che venisse condannata dalla Chiesa. Venne pubblicata nel 1677 dopo che egli morì nello stesso anno, a soli 44 anni, in un volume di opere postume.

Ethica
Secondo Spinoza nella natura tutto ha una causa: ogni avvenimento, psichico o fisico, è determinato da una circostanza antecedente. Per il filosofo, sia mente che corpo sottostanno alla necessità, rispondendo

"a un solo e medesimo ordine, a una sola e medesima connessione di cause"
(B. Spinoza, Etica, II, prop. 7, scolio)

In questa visione la libertà, intesa come volontà libera, è inverosimile: sarebbe una causalità dal nulla, determinerebbe cioè una concatenazione di avvenimenti, ma non sarebbe essa stessa determinata da un fatto antecedente:

"La volontà non può essere chiamata causa libera, ma soltanto necessaria. [...] Ciascuna volizione non può esistere, nè essere determinata ad agire, se non sia determinata da un'altra causa e questa a sua volta da un'altra, e così di nuovo all'infinito; e perciò [la volontà] non si può dire causa libera, ma soltanto necessaria, o coatta."
(B. Spinoza, Etica, I, prop. 32)

L'illusione di libertà, per Spinoza, è dovuta al fatto che non si conoscono le cause che determinano una scelta, quindi appare libero un fatto le cui cause siano ignorate. Per quanto riguarda il funzionamento del corpo, secondo Spinoza, attraverso la conoscenza dei meccanismi naturali, è possibile scoprire in anticipo ciò che all'apparenza sembra una scelta libera:

"Nessuno, [...] fino adesso, ha conosciuto la struttura del Corpo tanto accuratamente da poter spiegare tutte le sue funzioni, per non dire che [...] i sonnambuli durante il sonno fanno moltissime cose che non oserebbero fare da svegli; il che mostra a sufficienza che lo stesso Corpo, in base alle sole leggi della natura, è capace di molte cose di cui la sua stessa Mente si stupisce [...]. Donde segue che gli uomini, quando dicono che questa o quella azione del Corpo trae origine dalla Mente che esercita il proprio dominio sul Corpo, non sanno quel che dicono e non fanno altro che confessare con parole speciose di ignorare, senza meravigliarsene, la vera causa di quell'azione. [...] Tanto la decisione della Mente quanto l'appetito e la determinazione del Corpo sono contemporanei per natura, o piuttosto sono una sola e stessa cosa, che chiamiamo decisione [libera] quando è considerata sotto l'attributo del Pensiero e si esplica per mezzo di esso, e chiamiamo determinazione [necessitata] quando si considera sotto l'attributo dell'Estensione e si deduce dalle leggi del movimento e della quiete."
(B. Spinoza, Etica, III, prop. 2, scolio)

Dunque le scelte della mente sono dovute a una necessità naturale che però non può essere compresa:

Sigillo che Spinoza apponeva in calce alle sue lettere
"Il bambino crede di desiderare liberamente i latte, il fanciullo rissoso la vendetta, e il timido la fuga. L'ubriaco crede di dire di sua libera spontaneità quelle cose che poi da sobrio preferirebbe aver taciuto. Così il delirante, il chiacchierone e molti altri di simil risma credono di agire di libera iniziativa, anzichè di essere trasportati da un impulso. E poichè questo pregiudizio è innato in ogni uomo è difficile liberarsene."
(B. Spinoza, Epistolario, LVIII)

L'argomento della libertà individuale illustrato da Spinoza è in qualche modo collegato agli avanzamenti delle neuroscienze, che sembrano sostenere che il comportamento umano non sia del tutto libero. Infatti il neurofisiologo statunitense Benjamin Libet nel 1979 ha messo in evidenza per primo che la corteccia cerebrale si attiva per determinare un'azione volontaria otto decimi di secondo prima che l'individuo ne sia conscio. Ciò dimostra che non sarebbe la persona a prendere la decisione, ma un meccanismo nel suo tessuto cerebrale che anticipa la scelta stessa: questo è in accordo con ciò che afferma Spinoza, cioè che poter decidere liberamente è un'illusione.

"Sebbene le cose stiano in modo da non lasciare alcun motivo di dubbio, credo tuttavia che a stento gli uomini possano essere indotti a considerarle con equità [...] tanto fermamente sono persuasi che al solo cenno della Mente il Corpo ora si muove ora sta fermo e che fa moltissime cose che dipendono dalla sola volontà della Mente."
(B.Spinoza, Etica, III, prop. 2, scolio)

Considerando poi la molteplicità di scelte possibili, determinate da altrettanti contatti "cerebrali", determinati da altrettante cause, il tutto diventa un complesso insieme di eventi concatenati: troppi per giungere a definire il motivo di una scelta. 
Si tratta di una concatenazione praticamente impossibile da ricostruire: dire di avere preso una decisione casualmente è perciò dovuto al fatto che le relative cause restano sconosciute, rimandando così al pensiero di Spinoza, ponendo l'accento sull'illusorietà della libertà e sul fatto che essa, sempre secondo il pensiero del filosofo, possa essere identificata con l'ignoranza scientifica.

Fonte:
Libro di filosofia: "L'ideale e il reale 2" - Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero - Paravia Pearson

domenica 26 aprile 2020

Pandemia COVID-19 STEP #11

Illustrare il termine "determinismo" all'interno dell'emergenza  dovuta alla pandemia COVID-19 fa pensare innanzitutto all'enorme importanza della ricerca in campo medico e scientifico.
La futura disponibilità di vaccini e la messa a punto di terapie che risultino sempre più efficaci potrà determinare una nuova normalità a cui si potrà arrivare appunto grazie all'avanzamento della ricerca.
Determinare la disponibilità di soluzioni come vaccini e nuove cure potrà fare la differenza nel mondo migliorando la qualità vita.
La medicina e la ricerca in campo medico-scientifico sono discipline in continua evoluzione e in fase di scoperta: a differenza di alcuni altri campi della scienza nei quali i fenomeni studiati sono già definiti, qui si possono verificare problematiche nuove e differenti tali da richiedere sempre nuovi approcci.
Si tende quindi a migliorare le terapie esistenti e sarà sempre necessario ricercare nuovi vaccini e ulteriori cure in caso di nuove patologie.
In questo senso si può parlare di rapporto causa-effetto vedendo la malattia come una causa che genera una reazione portando i medici e gli scienziati alla realizzazione di nuove cure e vaccini o, più in generale, alla ricerca di soluzioni innovative.

domenica 19 aprile 2020

Determinismo e film STEP #10

MONDO DETERMINATO O CASUALE?


In questa sequenza di "Segnali dal futuro", diretto da Alex Proyas e interpretato da Nicolas Cage, viene espresso il concetto di determinismo in relazione alla nascita, casuale o determinata, del Sistema Solare e alla conseguente nascita della vita sulla Terra, in cui ogni evento può essere preciso e definito per un determinato scopo oppure può essere costituito da una serie di coincidenze casuali.

E' un thriller fantascientifico apocalittico in cui viene messa in evidenza la contrapposizione tra determinismo e casualità. 
E' possibile, conoscendo avvenimenti futuri, alterarli? Le cose avvengono per un determinato motivo o sono completamente casuali?
Alla fine del film, in un finale del tutto inaspettato, ci sarà la risoluzione di questo dubbio secondo il punto di vista del regista.
Trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=-oTGFSOvoUI


LA SCELTA GIUSTA


In questa sequenza di "Mr. Nobody", scritto e diretto da Jaco Van Dormael e interpretato da Jared Leto, viene spiegato come una scelta possa inevitabilmente determinare il futuro. Infatti a fronte di possibili scelte differenti potrebbero essere determinati altrettanti futuri differenti.


Il determinismo in un quadro STEP #09

Vittorio Piscopo - Ingranaggi - 1989
Quest'opera di Vittorio Piscopo, che appartiene alla corrente del futurismo partenopeo, rappresenta degli ingranaggi che rimandano al meccanicismo e al determinismo, infatti gli ingranaggi sono tutti collegati tra loro e, a partire da una causa iniziale, il primo ingranaggio si muove dando luogo al movimento di tutti gli altri in sequenza, fino a giungere all'ultimo che produce un effetto nel funzionamento di un meccanismo, richiamando la concatenazione degli eventi e il rapporto causa-effetto.

Il rapporto causa-effetto nel Timeo di Platone STEP #08

File:Plato Silanion Musei Capitolini MC1377.jpg
Platone
La concezione di causa-effetto, può essere trovata nei Dialoghi di Platone, nel Timeo, scritto intorno al 360 a.C.:

"Tutto ciò che è generato si genera necessariamente per una causa: infatti per ogni cosa è impossibile generarsi senza una causa".
(Timeo, 28 a)


Questa frase esprime il concetto secondo il quale: "Ciò da cui e per cui una cosa è". (Treccani)
Quindi questa espressione presente nel Timeo si collega al determinismo perchè tratta della causalità dovuta al rapporto causa-effetto che si riferisce a tutta la realtà, nella quale un avvenimento ha la facoltà di generarne un altro.

Testo completo del Timeo:


sabato 11 aprile 2020

Il determinismo teologico nella "Divina Commedia" STEP #07

La "Commedia", successivamente chiamata "Divina" da Boccaccio, è un poema scritto da Dante Alighieri in lingua volgare durante gli anni del suo esilio, a partire dal 1306; Dante pubblicò l'Inferno nel 1314, il Purgatorio nel 1315 e il Paradiso venne pubblicato dopo la sua morte.

Dante e il suo poema
Domenico di Michelino
1465

Nei seguenti passi della "Divina Commedia" emerge il determinismo teologico che sostiene che gli avvenimenti si verificano in modo determinato dalla volontà divina. 

Canto 2 Inferno - versi da 10 a 114
Si tratta della seconda sezione di questo canto nella quale Dante dopo aver posto delle domande a Virgilio gli chiede perchè gli è stato concesso di fare questo viaggio che in passato era stato permesso solo ad Enea e San Paolo, temendo che sia contrario alla volontà divina e che possa costituire espressione di superbia. Virgilio risponde di non temere perchè il suo viaggio è voluto da Dio e sono intervenute tre donne benedette per permetterlo, con la funzione di intercedere per Dante presso Dio: Beatrice, Santa Lucia e la Madonna.
Dante rassicurato accetta di seguire Virgilio in questo viaggio voluto da Dio.

Canto 3 Inferno - versi 94, 95, 96

"Caron, non ti crucciare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare".

In questo passo Virgilio si rivolge a Caronte, demonio con il compito di traghettatore infernale, dicendogli di lasciar passare Dante in virtù dell'immutabile volere divino.

Canto 3 - La barca di Caronte
Giovanni Stradano
1587

Il flusso degli avvenimenti ne "Il fu Mattia Pascal" STEP #06

Luigi Pirandello
Il fu Mattia Pascal dello scrittore siciliano Luigi Pirandello fu pubblicato nel 1904 in puntate e appartiene alla poetica dell'umorismo.

BREVE TRAMA
Il "fu Mattia Pascal" si trova nella biblioteca del suo paese e decide di scrivere la sua storia.
Descrive brevemente la sua infanzia, la sua gioventù e il suo matrimonio.
A causa dell'asfissiante vita domestica scappa al casinò di Montecarlo e vince un'ingente somma di denaro, ma nel corso del viaggio di ritorno, leggendo il giornale, apprende la notizia della sua morte. 

"Fremevo. Finalmente il treno s'arrestò a un'altra stazione. Aprii lo sportello e mi precipitai giù ,con l'idea confusa di fare qualche cosa, subito: un telegramma d'urgenza per smentire quella notizia.
Il salto che spiccai dal vagone mi salvò: come se mi avesse scosso dal cervello quella stupida fissazione, intravidi in un baleno... Ma sì! la mia liberazione la libertà una vita nuova!
Avevo con me ottantaduemila lire, e non avrei più dovuto darle a nessuno! Ero morto, ero morto: non avevo più debiti, non avevo più moglie, non avevo più suocera: nessuno! libero! libero! libero! Che cercavo di più?
Pensando così, dovevo essere rimasto in un atteggiamento stranissimo, là su la banchina di quella stazione. Avevo lasciato aperto lo sportello del vagone. Mi vidi attorno parecchia gente, che mi gridava non so che cosa; uno, infine, mi scosse e mi spinse, gridandomi più forte: 
- Il treno riparte!
- Ma lo lasci, lo lasci ripartire, caro signore! - gli gridai io, a mia volta. - Cambio treno!"
(Il fu Mattia Pascal, capitolo VII)

Sceglie così di non tornare al suo paese e di assumere una diversa identità e stabilisce di chiamarsi Adriano Meis.
Effettua vari viaggi per giungere poi a Roma dove si innamora  di Adriana, la figlia del proprietario della pensione dove soggiorna.
Alla fine però è costretto ad abbandonare questa vita perchè non avendo un'identità riconosciuta non può avere un futuro con Adriana e la vita libera che voleva non è realizzabile.
Inscena così un suicidio e torna al suo paese. 
Una volta ritornato si rende conto che per lui ormai non è più possibile ritornare alla sua vita precedente e quindi si ritira a vivere all'interno della biblioteca del paese impersonando il "fu Mattia Pascal".

COMMENTO
Decalcomania, uno degli ultimi lavori di René Magritte
Decalcomania - Renè Magritte
Questo romanzo si collega al determinismo in quanto Mattia Pascal è soggetto al flusso di avvenimenti della sua vita.
I cambiamenti che mette in atto sono dovuti inizialmente alla vincita ottenuta al casinò e poi le sue scelte successive, la prima delle quali è quella di cambiare treno, condizionano la sua esistenza producendo effetti irreversibili. Infatti egli alla fine non può più essere nè Mattia Pascal, in quanto aveva scelto di non rivelare che la sua morte non era avvenuta realmente, nè Adriano Meis, il quale risulta essere una persona inesistente. 
Quindi il protagonista sceglie di non essere nemmeno più questo personaggio, non gli resta perciò che essere il "fu Mattia Pascal", ritrovandosi senza una reale identità a causa della concatenazione di scelte effettuate durante la sua vita.

domenica 5 aprile 2020

Il determinismo in un messaggio pubblicitario STEP #05



In questo spot pubblicitario di Edison, la società energetica espone una scelta consapevole per quanto riguarda il tipo di energia utilizzata. Inoltre la presenza dell'orsetto polare pone questa scelta nel contesto più generale della salvaguardia dell'ambiente, che può essere determinata tramite scelte mirate.

Il mito di Er STEP #04

Il mito di Er è stato scritto dal filosofo greco Platone e fa parte della sua opera "La Repubblica".

RIASSUNTO DEL MITO

Repubblica (ii, iii, iv). traduzione e commento di giuseppe ...
Platone - La Repubblica
Il mito racconta di Er il quale, quando stava per venire bruciato sulla pira funebre dopo essere caduto in battaglia, si risvegliò e descrisse quanto aveva visto nell'aldilà.
Si era ritrovato dove i giudici delle anime le analizzavano per decidere se fossero destinate al cielo o sotterra e per infliggere loro castighi o per premiarle, ed essi gli intimarono di osservare tutto ciò per poterlo riferire in seguito.
Le anime dopo alcuni giorni arrivavano nel luogo dove si trovava la dea Ananke, madre delle tre Moire: Cloto, Lachesi e Atropo che erano accanto a lei.
Le anime si presentavano a Lachesi una alla volta e questa tra numerosi destini ne sorteggiava alcuni tra i quali le anime dovevano scegliere il futuro tipo di vita mortale. 
In seguito Lachesi attribuiva a ciascuna anima il daimon per far sì che si realizzasse l'esistenza decisa; poi Cloto ne consolidava la sorte e Atropo faceva sì che divenisse immodificabile.
Giunte infine al fiume Lete tutte le anime, tranne Er, dovettero berne l'acqua che da l'oblio.
Durante la notte attraverso un terremoto le anime si ritrovarono catapultate nella nuova esistenza, mentre Er si destò sul rogo funebre e potè spiegare come sia possibile vivere in modo giusto e saggio sia nella vita terrena che nell'aldilà grazie ai ricordi dell'esistenza passata.


COLLEGAMENTO CON IL DETERMINISMO
Platone in questo mito esprime il concetto di una scelta che avviene in misura determinata e con possibilità determinate: tale scelta è pertanto limitata e condizionata. Infatti questo mito racconta come le anime debbano scegliere il tipo di vita al quale sarà legata la loro esistenza futura dopo l'incarnazione.
File:Bernardo Strozzi Le tre Parche.jpg - Wikipedia
Le tre Parche - Bernardo Strozzi
Le tre Moire Cloto, Lachesi e Atropo sono così raffigurate nell'arte: Cloto con un fuso, Lachesi con una sfera che determina il destino e Atropo con una bilancia e delle forbici per recidere la vita. E' appunto attraverso un filo che esse determinano per i mortali il destino e, dalla nascita alla morte, la durata della loro esistenza, la prima filando la tela della vita (presente), la seconda avvolgendo il filo al fuso (passato) e la terza tagliandolo (futuro).
E' la Moira Lachesi ad esprimere il concetto secondo il quale ognuno effettua la sua scelta di cui la divinità non è responsabile: 


"La virtù è libera a tutti; ognuno ne parteciperà più o meno a seconda che la stima o la spregia. Ognuno è responsabile del proprio destino, la divinità non ne è responsabile".
(Repubblica, X)

Si tratta però di una scelta con delle limitazioni, perchè si basa sia su quelle che sono le tipologie di vita oggettivamente a disposizione, che sul motivo della scelta stessa, in quanto come sostiene Platone: "La maggior parte delle anime sceglie secondo la consuetudine della vita precedente".
In questo mito viene quindi descritta una scelta condizionata da opportunità e ragioni determinate. Infatti le opportunità di scelta sono quantitativamente limitate e le ragioni che portano alla scelta stessa, tra cui il peso della vita passata, le limitano ulteriormente. Ciò da origine a una concezione di determinismo nella quale la determinazione dei mortali è influenzata da circostanze e situazioni che poi si riflettono sulle loro azioni.

Fonti: 
Grande dizionario enciclopedico - UTET

Immagine simbolo STEP #03


Pendolo di Newton
causa - effetto

domenica 29 marzo 2020

Origini del termine: tra fisica e filosofia STEP #02

La prima concezione del termine si può far risalire al pensiero del filosofo greco Democrito (460 a.C. - 370 a.C.), del filosofo greco Epicuro (341 a.C. - 270 a.C.) e del poeta latino Lucrezio (98 a.C. - 55 a.C.).

Ritratto di Democrito
Antoine Coypel
1692
Fondamentali in Democrito sono il materialismo e il meccanicismo, infatti secondo il suo pensiero la sostanza materiale complessiva dell'universo è eterna come anche il movimento, non può nè aumentare nè diminuire, perchè ciò comporterebbe una creazione dal nulla o una dissoluzione nel nulla che andrebbero contro il concetto secondo cui "nulla viene dal nulla e nulla torna al nulla" ovvero "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". 
A seguito di queste teorie, l'atomismo è una delle prime forme di materialismo dell'antichità, una concezione per la quale la materia (che gli atomisti per primi intuirono fosse composta da atomi considerati indivisibili), con il vuoto, forma l'unica sostanza e l'unica causa delle cose. Parte integrante ne è il meccanicismo, dove il metodo meccanicistico o naturalistico definisce le cose in relazione alle cause che le producono. 
Il meccanicismo atomistico è anche un modello di causalismo o determinismo, cioè una teoria secondo la quale un insieme ben determinato di cause genera tutto ciò che accade nell'universo.

Epicuro
Secondo Epicuro la fisica deve essere materialistica, ciò significa eliminare l'esistenza di anime o fondamenti spirituali, e meccanicistica, cioè servirsi nell'illustrazione delle teorie solamente del moto dei corpi. Epicuro colloca le fisica di Democrito, che fa uso di queste due teorie, come base del proprio modello di illustrazione della realtà, con alcune variazioni.
Per Epicuro, come anche per Democrito, nulla viene dal nulla e vi sono corpuscoli indivisibili (atomi) di cui ogni corpo è formato che si muovono del vuoto, ma concepisce in più il concetto del clinàmen (deviazione).
Il clinàmen, che nell'atomismo consiste nello spostamento libero degli atomi rispetto al loro percorso, da cui deriva il principio di casualità, realizza l'unico fatto naturale non soggetto a necessità e "spezza le leggi del fato" come espresso da Lucrezio.
La teoria del clinàmen è concepita tra l'altro per motivi etici, poichè il presupposto della casualità crea una componente di indeterminazione in accordo con l'umana libertà di agire, quando invece la fisica atomistica, in contraddizione a ciò, porta al determinismo. 


Lucrezio
Lucrezio, nel suo trattato "De rerum natura", espone la filosofia epicurea, che nella metà del primo secolo a.C. era molto diffusa nella civiltà romana. E' intenzione di Lucrezio diffonderla maggiormente, nella certezza che solo tale filosofia sia in grado di garantire all'umanità la risoluzione dei suoi problemi esistenziali.
Epicuro costituisce la fonte principale di Lucrezio, infatti nel proemio del "De rerum natura", dopo l'inno a Venere, si ha il famoso passo dedicato all'elogio dello stesso Epicuro.
Questo trattato in prosa è composto da sei libri di cui il primo contiene la teoria degli atomi, mentre il secondo spiega come avvengano il movimento e le combinazioni degli atomi, rese possibili dal clinàmen.

Fonti:
Libro di filosofia: "L'ideale e il reale 1" - Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero - Paravia Pearson
Libro di latino: "Latina 1" - Giovanna Garbarino e Lorenza Pasquariello - Paravia Pearson

Sintesi finale STEP #24

Creare questo blog è stato un po' come fare un viaggio attraverso il tempo, la cultura e anche la fantasia.  Per prima cosa sono state...